“In cambio di una breve pena riceveranno grandi benefici, perché Dio li ha provati e li ha trovati degni di sé; li ha saggiati come oro nel crogiuolo e li ha graditi come l’ offerta di un olocausto”.
(Sap 2,23-3,9)

Perché esiste il male?

Il secondo capitolo del Libro della Sapienza è una risposta bellissima e chiarissima: entra per l’ invidia del diavolo, ma Dio ci dà l’uscita da questo mistero, se entriamo nel crogiuolo.

“In cambio di una breve pena riceveranno grandi benefici “: sono nelle mani di Dio, come l’oro nel crogiuolo.
Il crogiuolo fa due cose: separa l’oro dal resto e permette la fusione dei metalli, di essere riplasmati.

Ecco, vissuta in Dio la sofferenza crea questo: separa dal male e ci unisce al Signore.
Come si fa?

Il crogiuolo è per noi il Calice, sull’altare, a Messa.
Dobbiamo immergerci lì dentro, nel fuoco dello Spirito Santo, perché davvero attraverso questa breve pena che è la vita quaggiù, con gioie e dolori, riceveremo grandi benefici: tutto questo ogni volta che viviamo la Messa.

Gesù, Maria, Giuseppe vi amo
salvate anime.

(D.G)