Omelia della IV Settimana del T.O
“Come ha fatto Gesù a vincere” – ha chiesto don Giulio durante l’omelia odierna.
Gesù prima di iniziare a vincere il male è stato 30 anni nella sua vita silenziosa, obbedendo al padre Giuseppe e volendo bene alla madre Maria.
Poi 40 giorni nel deserto a pregare.
Poi (Vangelo di domenica scorsa) ha radunato il team, la squadra, gli apostoli.
Ed infine, dice oggi il Vangelo, inizia la sua missione andando a pregare in Sinagoga nel giorno del sabato.
Dio salva il mondo andando in ‘parrocchia’ a pregare ed a parlare con Dio.
Dio salva il mondo andando in ‘parrocchia’ a pregare ed a parlare con Dio.
Oggi nella Giornata del Seminario – preghiamo per il nostro seminarista Daniele – ricordiamo i sacerdoti, ai quali Dio mette in bocca le sue parole, con le quali davvero salva il mondo.
Ma c’è un rischio, quello di essere distratti, stando lontano da lui.
Io ascolto chi amo; se il mio cuore è da un’altra parte, non lo ascolto.
Quando c’è Gesù, il male scappa, come nella Sinagoga.
Se c’è Gesù, c’è tutto.
Io ascolto chi amo; se il mio cuore è da un’altra parte, non lo ascolto.
Quando c’è Gesù, il male scappa, come nella Sinagoga.
Se c’è Gesù, c’è tutto.
Tutto il Vangelo di Marco è una domanda: chi è Gesù?
Ci sono tre risposte, dall’indemoniato, da Pietro e da un centurione, che dicono chi sia Gesù…
Non ci sono strategie particolari, ma una battaglia molto semplice fra Cristo, che ci guarisce dentro, ed il male.
Qui alla Messa, c’è la sua Parola e la sua Presenza, per la salvezza di tutte le anime”.
Qui alla Messa, c’è la sua Parola e la sua Presenza, per la salvezza di tutte le anime”.