“Nella vita alcune cose le possiamo scegliere, mentre altre non le possiamo scegliere, ma ci vengono donate – ha detto don Giulio durante l’omelia odierna – cosa rende preziosa ed importante la vita?

Non ci scegliamo i genitori, il luogo dove vivere, il nostro corpo e il nostro carattere, ed infine non possiamo scegliere la nostra stessa vita.

Oggi è proprio la Giornata della Vita con il tema ‘la forza della vita ci sorprenderà’.
Non dobbiamo avere paura di questa sorpresa perché è un dono di Dio.
Ma io devo essere consapevole che la vita non viene da me, ma viene da una persona che mi vuole tanto bene.

Alzatevi prima la mattina e fate una preghiera ed un pensiero, tipo ‘Dio, oggi fai tu, sorprendimi’.
La vita non va come vogliamo noi, perché ci è stata donata.
Un’altra cosa non viene da noi e vale come la vita: è l’amore.

L’amore è come la vita, non viene da noi, e ci sorprende.
Noi siamo chiamati ad amare come Gesù, che si è fatto ‘tutto a tutti’.

La Messa è tutto. Noi portiamo sull’altare tutti i nostri mali, sofferenze, e peccati.

Dio prenderà su di sé tutto e poi entrerà dentro di noi con l’ostia, in comunione con noi e la comunione guarisce.

C’è un solo modo di vivere, salvando gli altri.
Amare significa amare tutti, se no, non è amare.
Non c’è limite all’amore.

Dio è ilsole che è la vittoria sulle tenebre e ci salva, lasciandoci sorprendere dalla vita.

Dio mi chiede di essere quindi strumento del suo amore.