Grazie alla giornalista Costanza Miriano per le belle parole che ha voluto dedicare, sul suo profilo Facebook, alla nostra parrocchia, all’Adorazione Eucaristica Perpetua, a don Giulio e a don Massimo. 

Siamo partiti per fare il pellegrinaggio della Via Mater Dei che sarebbe anche bellissimo, ma noi eravamo tipo gruppo vacanze anziani, con una caviglia zoppa, un dito del piede rotto, un ginocchio dolorante.
Quando don Massimo si è rotto il braccio, ci siamo arresi, e abbiamo trasformato il cammino in un giro per santuari mariani in macchina con qualche pezzetto a piedi (io ci ho infilato tre corse in montagna che hanno comunque trasformato i miei quadricipiti femorali in legno, non farò scalini per i prossimi sei mesi).

Ma, come sempre funziona con Dio, si è scoperto che così era anche più bello. Invece che camminare ci siamo fermati a lungo nei santuari e il pellegrinaggio è diventato un tempo disteso di amicizia.

Lunghe chiacchierate e preghiera insieme (e molto cibo). Don Giulio Gallerani con la sua fede granitica e l’adorazione perpetua. I suoi parrocchiani pronti a tutto per aiutarci, guidarci, sfamarci.

Poi Lucia con la sua testimonianza di madre felice di un disabile e, anche lei, col suo lavoro gratuito per noi.

Giorgio che abbiamo incontrato per caso e ci ha impedito di sbagliare strada facendo con noi un pezzo di cammino.

Elena e Lucia e Giovanna e Gigi e Lara venuti da Bologna per un abbraccio e un rosario insieme (e ancora cibo).

Padre Francesco e Alessia, incrociati da don Massimo, invitati a pranzo e dopo tre minuti che ci parlavamo sembrava di conoscersi da sempre.

Marta e Omar e i tre bambini e i nonni, che dovevano offrirci uno spuntino e hanno caricato vagonate di cibo sul tavolo.

E su tutti Massimo Vacchetti che ha celebrato per noi la messa ogni giorno, ricordandoci che quando c’è Cristo c’è tutto