(I° domenica di Avvento – Anno B)
“Lui torna di notte... abbiamo letto nelle scritture odierne – ha detto Don Giulio durante l’omelia – tutta la vita parte dal buio, fino al momento in cui Dio concede la luce.
Il seme nella terra, l’essere umano nel grembo materno, l’uovo covato…
Tutto nasce dal buio.
Tutto nasce dal buio.
Poi arriva Dio che cova, che veglia, che illumina.
Oggi il padrone del Vangelo parte per un viaggio.
Fa un passo indietro, dando il potere ai servi, ossia agli essere umani che così imparano ad usarlo.
Concede a noi il potere di salvare il mondo, la co-redenzione, e noi dobbiamo vegliare e pregare.
Fa un passo indietro, dando il potere ai servi, ossia agli essere umani che così imparano ad usarlo.
Concede a noi il potere di salvare il mondo, la co-redenzione, e noi dobbiamo vegliare e pregare.
Come il portiere di calcio, dobbiamo GUARDARE la partita, e poi ASCOLTARE gli altri e Dio, e poi APRIRE IL CUORE A LUI, con la preghiera.
In questo ci aiuta la Madonna dell’Immacolata, che festeggiamo il prossimo 8 dicembre.
La Madonna è rappresentata con la testa adornata da una corona di dodici stelle (oggi come l’Europa), che simboleggiano le dodici tribù di Israele; i suoi piedi poggiano su un globo, la Terra, insidiata dal serpente ma difesa dalla Vergine…
Chiediamo a Lei un aiuto in questo nostro cammino”.