IMPARIAMO A PREGARE COME SAN GIOVANNI PAOLO II

Ognuno di noi ha un’immagine di San Giovanni Paolo II – ha detto don Giulio durante l’omelia odierna davanti alla Reliquia di Karol Wojtyla – a me ha sempre colpito il suo sguardo, uguale a quello di Maria nelle icone. Sembrava uno sguardo che andasse oltre, altrove. Era uno sguardo presente, ma oltre, in un’altra dimensione.

Lui era preghiera, e le letture di oggi ci danno tre indicazioni di come si prega:

1) oggi si ricordano i Sette Fondatori dell’Ordine dei Servi di Maria, che ci hanno insegnato che la preghiera si fa insieme, quando è comunione;

2) oggi si ricorda la preghiera brevissima… Il sangue di tuo fratello grida a me. La prima preghiera è stato un grido silenzioso. La preghiera è il grido dei martiri;

3) oggi Gesù ‘sospira’, come sulla croce, la vera preghiera è infatti la croce, la sofferenza che viene offerta al Padre, come nella Messa”.

(alcune immagini di rastignano con la Sacra Reliquia e un video.
Cliccando le immagini si ottiene un ingrandimento)

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