3° Domenica di Quaresimo

“Come è la vostra autostima?

– ha detto don Giulio durante l’omelia odierna – si dice che i giovani hanno poco autostima.

Questa è un dono che si riceve.
Cosa dicono le scritture oggi quando parlano dei dieci comandamenti? I primi 3 comandamenti sono il mio rapporto con Dio (e su di essi sono dedicate molte righe di commento) mentre gli altri sette comandamenti sono il rapporto con gli altri, comunque derivati dai primi tre.

I comandamenti sono le dieci parole della libertà.

Servo Dio oppure mi faccio schiavo dell’attualità?
Primo comandamento, le immagini, riempiamoci gli occhi di immagini positive.
Secondo comandamento, le parole, riempiamoci le orecchie di parole positive.

Terzo comandamento, il riposo, la bellezza della Messa, spazio di regalità, dove non devo fare alcunché ma stare solo insieme a Cristo.

Gesù entra nel tempio e perde la pazienza (ma lo fa apposta per farci capire il suo messaggio).

Usa la frusta (simbolo della frusta nella crocifissione), poi manda fuori gli animali (lui simbolo dell’agnello immolato); poi getta per terra le monete (come nel tempio al momento del tradimento).

Quindi significa che il vero nuovo tempio è Cristo Crocifisso, laddove i 10 Comandamenti si ritrovano.

Gesù si affida all’uomo, perché conosce l’essere umano, il suo più grande tesoro.
La Pasqua è quindi una liberazione, perché siamo pieni di Dio e siamo liberi.
Amiamo e crediamo in Dio che ama e crede in noi.