“Ecco l’ultimo tramonto da Medjugorje del 2024. Oggi è stata una giornata ricca di testimonianze…

…con suor Cornelia che ha creato dal nulla l’orfanotrofio per gli orfani di guerra e che poi ha continuato a lavorare nella guerra dei Balcani; una testimonianza molto bella, che ci ha insegnato ‘ad occuparsi e non preoccuparsi nella vita e di salvare le anime, che è la cosa più importante’, e questo sempre nella gioia e nella Pace….

…poi don Danilo che è un sacerdote con noi in pellegrinaggio, che ha raccontato la sua esperienza di un miracolo eucaristico vissuto durante la Messa, l’anno scorso, quando hai visto comporsi l’immagine di Gesù nell’ostia, a dimostrazione della presenza reale di Gesù nell’Eucaristia, ed ha avuto questo dono che anche altri hanno riconosciuto…

…poi una coppia Alfonso e Elisabetta che hanno raccontato la loro vita matrimoniale, con anche una rottura ed una separazione e poi ricominciare la vita insieme grazie alla fede…

…e poi i nostri ragazzi, nella condivisione di oggi, che stanno trovando la pace nei cuori ed il desiderio di lavorare nelle loro anime e anche la gioia di vedere che ci sono tanti ragazzi che credono; loro magari si sentono un po’ soli a casa, mentre qua si sentono uniti.

Ci prepariamo adesso alla sera, per trascorrere l’ultimo giorno dell’anno nella Comunità Cenacolo, con ragazzi ex tossicodipendenti; passeremo con la Messa e con la preghiera l’Ultimo dell’Anno, tutti in ballotta.

Un saluto a tutte le mie comunità, con questa riflessione: noi siamo il più bel miracolo di Dio, la cosa più meravigliosa e più miracolosa.

Se avessimo occhi di fede nel vedere il prossimo e noi stessi e tutto quanto come guardiamo l’Eucaristia, riconosceremo che in tutto c’è un messaggio d’amore di Dio, tutto è un miracolo se sai guardarlo con gli occhi giusti.

Come diceva Albert Einstein: ci sono due modi di vedere la realtà o che nulla è miracolo o che tutto è miracolo. Scegliamo il secondo e vedremo che la nostra vita è piena di miracoli di Dio, e non è una vita insulsa ma una vita meravigliosa.

Dio fa cose meravigliose se le sai riconoscere… ed allora fermati, non avete fretta, e ringrazia per le cose più semplici, un sorriso, un raggio di sole, un buon cibo ed un amico, sono tutte cose grandissime che veramente rendono miracolosa la nostra vita.

Don Giulio

Carissimi,

buon 2025. Primo gesto dell’anno, ossia la prima cosa che abbiamo fatto, la celebrazione di una bella Messa ricordando San Giuseppe. Ho anche preso un’immagine per il Monte delle Formiche.

San Giuseppe che insegna a Gesù ad amare Maria, con il suo volto, che insegna ad obbedire alla legge e che gli da il nome di Gesù ossia Dio salva la vita di quel bambino.

E noi a Messa facciamo lo stesso, ossia diamo un nome di Gesù alla nostra vita, che diventa una vita non più inutile, non più vuota, non più brutta, ma una vita che salva il mondo.

Poi ne pomeriggio giro a Mostar, molto interessante, sul Ponte Vecchio ed in una moschea a pregare insieme al nostro autista musulmano . Ci siamo immersi nella storia recente, qui in questi luoghi dove adesso sono tornati a vivere pacificamente ed insieme, musulmani e cristiani.

È particolare che Maria sia apparsa in una terra di confine, dopo l’espansione ottomana si è fermata, ed è rimasta la cultura cattolica dei Croati. E dove Maria è venerata anche dai musulmani, in un territorio duro con gente spigolosa e forte. Ad esempio in queste zone si sente molto il tema del digiuno, perché è un’esperienza dura come il popolo croato.

In serata il concerto dei Reale, questa music band cristiana, con musiche molto travolgenti, in un clima di gioia tra i ragazzi. Un piccolo paradiso.

Un grande abbraccio a tutti voi.

Don Giulio