“Tre pillole al giorno – ha detto don Giulio durante l’omelia odierna a Lappago
– prima pillola del cammino: quello che esce dalla bocca, può fare del bene o del male.
Affinché escano cose buone, bisogna inserire nel cuore parole buone, belle e di pace, attraverso i nostri occhi e le nostre orecchie.
Oggi, durante il nostro cammino, i nostri cuori hanno visto la bellezza ed ascoltato le meraviglie del Creato.
Riempiamoci sempre di cose belle.
Seconda pillola per la famiglia.
Dalle letture odierne impariamo che Mosè chiedeva sempre perdono a Dio per i peccati che facevano i suoi amici.
Impariamo a chiedere perdono per gli altri, a partire dai nostri familiari

Terza pillola per il Signore. Voltiamoci verso questi monti…. e preghiamo il Signore”.

 

Alcune foto sono state scattate nel Museo dei Presepi Maranatha’ a Lutago.
La parola Maranatha’ è un’esclamazione aramaica probabilmente usata dai primi cristiani.
Possibili significati sono: “Nostro Signore è venuto” (maran atha) o “Nostro Signore verrà” o – molto probabilmente – “Nostro Signore, vieni!”(don Giulio)